L’ecografia 2D ad alta risoluzione e l’ecografia 3D automatizzata (ABUS – Automated Breast Ultrasound System) in particolare sono complementari alla mammografia e migliorano la sensibilità diagnostica per il cancro mammario nelle donne con seno denso. Studi scientifici hanno documentato che l’ABUS, quando utilizzato in aggiunta alla mammografia, aumenta il rilevamento del cancro invasivo del 57%.
Lo scanner ecografico 3D acquisisce una serie di volumi della mammella che vengono successivamente analizzati sui tre piani spaziali per rilevare eventuali lesioni. Risulta soprattutto possibile visualizzare il piano coronale che frequentemente distorto dalle lesioni tumorali identificando pertanto con maggior accuratezza la presenza di malattia.
Il Centro Medico SME ha adottato tra i primi in Italia la tecnologia ecografica ABUS per lo studio tridimensionale della mammella. Nel 2020 SME ha sostituito ABUS di I generazione con una nuova apparecchiatura ABUS Invenia 2.0 che consente miglior risoluzione anche nelle mammelle più voluminose.
